E' stata abbandonata dalla sua famiglia a soli tre anni.
L’hanno trovata legata a un palo sul ciglio della strada e portata in un canile. Qui, a giudicare dal suo comportamento, ha subito incuria e violenze: non era nemmeno possibile entrare nel box in cui era rinchiusa, perché si scagliava contro chiunque le si avvicinasse. Sorriso era destinata a una vita di solitudine in gabbia.
La sua diffidenza nei confronti delle persone era difficile da vincere: l’educatore cinofilo LAV ha saputo leggere la sua richiesta di aiuto e, con pazienza e professionalità, è riuscito pian piano a stabilire un primo contatto fisico con lei.
La prima volta che è riuscito a farle una carezza, Sorriso era ancora cauta e timorosa, ma in quel momento l'educatore cinofilo ha capito che il suo destino poteva cambiare.